PREMESSA

Le norme del presente regolamento devono interpretarsi per il raggiungimento degli scopi sociali e sono formulate per garantire il massimo di democraticità nell’associazione.

1) CARATTERE DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione “PRIS Associazione Pratiche della relazione e dell’integrazione sociali” è un’associazione professionale, senza fini di lucro, che riunisce gli operatori della relazione e dell’integrazione sociale, che volontariamente ne condividono lo scopo statutario e ne rispettano i regolamenti ed il codice deontologico. L’operatore PRIS è un esperto delle relazioni di aiuto. E’ un mediatore culturale capace di analizzare il mondo delle relazioni rappresentate e di migliorarne la lettura e l’interpretazione. L’operatore PRIS si è in grado di affrontare le richieste di mediazione culturale in più campi, come la scuola, la consulenza e l’integrazione socio-culturale, in particolare rispetto alla migrazione, offrendo modalità d’incontro e di mediazione tra le differenti istanze in costante confronto sociale e civile L’operatore del PRIS non effettua diagnosi e non esercita attività riservata per legge ad altre professioni.

2) DURATA – SCIOGLIMENTO

L’Associazione ha durata illimitata. Lo scioglimento dell’Associazione viene deliberato dell’Assemblea Straordinaria che provvederà a nominare il liquidatore e ad individuare la destinazione del patrimonio.

3) AMMISSIONE DEI SOCI

L'ammissione dei soci avviene su domanda redatta in carta semplice o sulla base della modulistica fornita da PRIS, firmata dagli interessati e diretta al Consiglio Direttivo o al solo presidente dell’associazione il quale la sottoporrà al Consiglio Direttivo alla riunione immediatamente successiva alla presentazione.

Socio ordinario: per essere ammesso a socio ordinario il candidato - deve essere in possesso di una laurea umanistica almeno di primo livello triennale -deve aver pubblicato almeno due contributi sotto forma di libri, articoli in riviste o siti web in settori collegati, di cui deve produrre documentazione -deve aver tenuto conferenze e attività inerenti alla buona pratica delle relazioni, di cui deve produrre idonea documentazione.
Possono diventare soci ordinari anche coloro che, pur non in possesso dei requisiti di cui sopra, abbiano frequentato un corso triennale tra quelli identificati come validi da PRIS ai fini dell’iscrizione.
L’associazione pubblicherà annualmente l’elenco aggiornato dei corsi triennali identificati come validi ai fini dell’iscrizione.

Socio Onorario: personalità o enti nominate dal Consiglio Direttivo che si sono distinte per meriti accademici o professionali inerenti gli interessi dell’associazione, in grado di fornire direttamente o indirettamente supporto o contributi alle attività dell’associazione. I membri onorari non sono tenuti al pagamento della quota associativa annuale, possono partecipare alle assemblee dei soci senza diritto di voto e non possono ricoprire incarichi sociali; dopo la comunicazione all’aspirante socio ordinario della delibera di ammissione, lo stesso dovrà procedere al versamento della quota annuale e solo dopo il regolare pagamento della quota assumerà lo status di socio ordinario.
L’eventuale rigetto della domanda di ammissione dovrà essere motivato con facoltà dell’aspirante di chiedere la revisione del provvedimento nel primo consiglio direttivo successivo al ricevimento dell’istanza.
L’istanza di revisione potrà essere presentata una sola volta. Per ogni socio viene indicato l'indirizzo, data di nascita, codice fiscale, recapito telefonico, mail nel rispetto della legge sulla Privacy.

4) OBBLIGO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Tutti i soci PRIS hanno l’obbligo di provvedere al proprio aggiornamento professionale mediante n. 10 (dieci) crediti formativi annuali ( 1 ORA = 1CREDITO ) come corsi di aggiornamento professionale, convegni,conferenze che verranno indicati ad ogni inizio di anno dall’associazione come validi ai fini del computo dei crediti formativi.
Il mancato assolvimento dell’obbligo di aggiornamento annuale,senza valide giustificazione,comporta l’espulsione del socio dall’Associazione. La supervisione sull’adempimento dell’obbligo di aggiornamento dei soci è di competenza del Comitato Scientifico, che alla fine di ogni anno provvederà alla verifica del possesso da parte dei soci del numero di crediti previsti ai fini dell’aggiornamento.

5) FINALITÀ

Oltre quelle già indicate nello Statuto L’Associazione si propone di:
- Tutelare gli interessi professionali dei propri soci anche attraverso la stipula di contratti assicurativi, a copertura di responsabilità civile nell’esercizio della professione;
- Organizzare e tutelare gli interessi professionali dei propri iscritti e dell’utenza attraverso l’iscrizione all’elenco dell'Associazione e pubblicato sul sito web, nel rispetto della normativa in tema di protezione della privacy;
- Mantenere aggiornato detto elenco a tutela dell’utente, all’esito di apposito procedimento di verifica e alle altre norme previste dall’Associazione;
- Promuovere collaborazioni con altre Associazioni, Enti, Istituti, persone fisiche o giuridiche, ecc., informando puntualmente gli associati;
- Mantenere, implementare ed elevare le competenze e gli standard qualitativi e etici dei propri associati con un sistema di monitoraggio programmatico annuale e la verifica costante della corretta applicazione degli standard identificati dall’associazione;
- Promuovere nuove iniziative,incontri,convegni,pubblicazioni e progetti, presso persone fisiche e giuridiche, istituzioni ed associazioni ed enti pubblici e privati, ecc.;
- Garantire una comunicazione costante ai soci sulle iniziative dell’Associazione ed in particolare quelle utili ai Soci Ordinari per ottemperare agli obblighi di aggiornamento professionale;

6) CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

L'Assemblea ordinaria per l'approvazione dell'attività svolta, del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo, viene convocata dal Consiglio Direttivo, salvo motivate eccezioni, entro entro 4 (quattro) mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale.

7) IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 5 a un massimo di 7 membri. I membri del Consiglio Direttivo che risultino assenti per tre sedute consecutive, senza aver comunicato un loro legittimo impedimento,decadranno dalla loro carica e verranno sostituiti, nell'ordine, dai primi dei non eletti.

8) FUNZIONAMENTO CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio direttivo è convocato e , di norma,presieduto dal Presidente e, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente con analoghi compiti. Nella convocazione devono essere indicati il luogo, il giorno, e l’ora della riunione e l’elenco delle materie da trattare.Tutta la documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno deve essere resa disponibile ai consiglieri.
Le deliberazioni sono prese con la maggioranza assoluta dei voti dei consiglieri intervenuti. Le sedute e le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono verbalizzate dal Segretario e sottoscritte dal Presidente.

9) PRESIDENTE

Il Presidente presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea; Il Presidente assume provvedimenti d’urgenza relativi all’esecuzione di atti normativi e amministrativi, salva successiva ratifica del Consiglio Direttivo. Il Presidente può delegare uno o più membri del Consiglio Direttivo a svolgere le attribuzioni che gli competono;per l’adempimento delle sue mansioni, può avvalersi di collaboratori sia interni che esterni all’Associazione,previa delibera del Consiglio Direttivo.

10) IL VICEPRESIDENTE

Il Vicepresidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso di impedimento o assenza.In caso di dimissioni del Presidente,il Vicepresidente lo sostituisce sino alla prima Assemblea utile.

11) IL TESORIERE
Il Tesoriere è responsabile dell’amministrazione del patrimonio dell’associazione, relaziona al Consiglio Direttivo dell’ andamento, esamina i rendiconti annuali delle eventuali sedi periferiche e ne cura i rapporti amministrativi.

12) COLLEGIO DEI REVISORI (facoltativo)

Il Collegio dei Revisori dei Conti, ove costituito, esercita la sorveglianza sull’andamento amministrativo dell’Associazione e ne verifica i bilanci, relazionando l’Assemblea. Esso è composto da 1 a 5 membri eletti dall’Assemblea. Alla carica di revisore dei conti possono essere eletti non soci. Dura in carica due anni, se non diversamente stabilito dall’Assemblea. La carica di componente del Collegio dei Revisori dei Conti è incompatibile con tutte le altre cariche sociali.

13) COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Il Collegio dei Probiviri è composto da 3 (tre) membri effettivi più 2 (due) supplenti. Il Collegio dei Probiviri,nella prima riunione, elegge al suo interno un Presidente che cura la convocazione del Collegio, l'ordine del giorno e presiede le riunioni. I membri del collegio dei Probiviri non possono ricoprire altre cariche elettive all'interno dell’Associazione. Il Collegio viene convocato dal Presidente del Collegio stesso secondo le necessità.

14) FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Le richieste di intervento del Collegio dei Probiviri devono essere inviate al Presidente dell’associazione o al Consiglio Direttivo che le farà pervenire al Presidente del Collegio dei Probiviri, il quale inserirà le richieste nell'ordine del giorno della successiva riunione. Verranno prese in considerazione unicamente le richieste ritualmente sottoscritte dal richiedente. Il Collegio dei Probiviri ha la facoltà di convocare i Soci per ascoltarli e porre loro le domande che ritiene necessarie.La comunicazione dell’apertura del procedimento e la convocazione saranno effettuate a mezzo raccomanda a/r o Pec o mail con ricevuta.Il Socio convocato ha l'obbligo di presentarsi nel giorno e orario indicati per svolgere le proprie controdeduzioni. Le deliberazioni vengono adottate ex bono et aequo.

15) SANZIONI DISCIPLINARI

Le sanzioni disciplinari che possono essere comminate ai soci, tenuto conto della gravità della violazione accertata e secondo un principio di gradazione sono:

- avvertimento: ovvero la contestazione della mancanza o dell'abuso e il richiamo all'interessato ai doveri e alla dignità professionale per infrazioni modeste, compiute più per leggerezza che per deliberato proposito.

- la censura: ovvero una contestazione e biasimo formale per la mancanza o l'abuso commesso.

- la sospensione dall’associazione: quando sia accertata una grave violazione da parte dell’associato che, tuttavia,non comporti la espulsione; può essere comminata per un periodo massimo di un anno.

-la espulsione dall’associazione: quando sia accertata una violazione che abbia compromesso gravemente gli interessi,scopi e finalità dell’associazione da non consentire più la permanenza del socio all’interno del consesso associativo. Il socio espulso non ha diritto di ripetizione della quota versata.

16) GRATUITA’ E DURATA DEGLI INCARICHI

Tutti gli incarichi sociali si intendono attribuiti e svolti, esclusivamente a titolo gratuito, tranne le cariche di Revisori dei Conti affidate a non soci. Compensi possono essere corrisposti ai Soci, per attività professionali specifiche, svolte a favore dell’associazione o dei Soci. La durata di tutti gli incarichi sociali, se non diversamente stabilito dall’Assemblea, è di tre anni e i componenti sono rieleggibili non oltre 2 mandati consecutivi.

17) QUOTE ASSOCIATIVE

L'importo delle quote associative annuali, viene deliberato dal Consiglio Direttivo e ratificate dall’Assemblea. La morosità del socio per un periodo superiore a quattro mesi dalla scadenza prevista per il pagamento comporta la sospensione dello status di associato e dei relativi diritti fino alla sanatoria. La morosità del socio per oltre un anno dalla scadenza del termine di pagamento comporta l’esclusione del socio dall’associazione con delibera del Consiglio Direttivo.

18) MODIFICHE AL REGOLAMENTO

Le norme del Regolamento vengono approvate e/o modificate dal Consiglio Direttivo e ratificate dall'Assemblea dei Soci a maggioranza semplice dei presenti